Trattoria La PieveLocalità Pieve Dugliara di Rivergarotel. 0523 / 95.67.28
Quando il caldo dell’estate è tanto afoso da non lasciar dormire la notte, i GRASS amano fare scorta di libagioni nei migliori spacci della città e, caricatili tutti sul furgone del Franz, salire in Trebbia dalle parti di Bobbio e cimentarsi in una grigliata della durata di parecchie ore. Quella volta si era dormito dalle parti di San Martino. La poca cognizione nel fare spesa aveva fatto sì che la quantità di carne, tra spiedini, salsicce, cotechini, costolette e braciole fosse da far venire la gotta (d’altronde mica si poteva riportare a casa della roba, no?). La griglia aveva lavorato fino alle quattro del mattino, quando l’ultima salsiccia si era cotta e l’ultimo sorso di birra era stato trangugiato. Il giorno seguente i GRASS senza sveglia si sono alzati dopo mezzogiorno e dando fondo agli avanzi della spesa del giorno prima hanno consumato una sorta di brunch a base di mariola, provola e gutturnio. Verso le tre del pomeriggio, fatto l’ultimo bagno, i confratelli sono pronti a tornare giù verso valle. Quando la comitiva arriva verso Rivergaro qualcuno comincia a lamentare di volersi fermare per l’aperitivo: ma erano solo le quattro! Ci si accorda per una sosta breve nella Trattoria La Pieve di Pieve Dugliara, sulla strada che da Rivergaro va verso Gossolengo, un’osteria storica della bassa Val Trebbia che ha da poco cambiato gestione. Parcheggiato il furgone, i GRASS si siedono sotto il portico davanti al locale e, chiamata l’ostessa, ordinano una bottiglia di gutturnio bella fresca mentre al tavolo a fianco è in atto una partita di briscola in cinque. Come di consueto qualcuno comincia a lamentare che un piattino di salume non guasterebbe, mentre gli altri non credono che l’ostessa, appena finito di servire il pranzo, abbia voglia di tagliare della coppa; così più che altro per scommessa si prova a chiedere del salume… che prontamente arriva: un bel vassoio di coppa, salame e prosciutto crudo, al quale segue, di lì a poco, anche un vassoio abbondante di formaggi con grana, stracchino (gorgonzola) e pecorino. Il conto finale è inferiore ai 5 € a testa, davvero basso rispetto alla media. Terminato così il fine settimana, durante il tragitto di ritorno qualcuno comincia ad accusare fastidio ai piedi… che sia già arrivata la gotta?
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